In Italia le monete in euro sono coniate dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Le monete danneggiate possono essere presentate alle Filiali della Banca d'Italia che provvedono al loro inoltro all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Percorrendo la via Tuscolana a Roma, al numero civico 417, si nota un moderno complesso industriale, lo Stabilimento del Servizio Banconote. E' qui che la Banca d'Italia produce banconote, grazie a un parco macchine ad alta tecnologia che rappresenta quanto di più moderno esista allo stato attuale sul mercato.
La produzione delle banconote in euro, frutto della collaborazione tra banche centrali nazionali (BCN) e BCE, ha inizio con il calcolo del quantitativo di biglietti necessari ogni anno.
La BCE e le banche centrali dei paesi dell'area dell'euro hanno legalmente titolo a emettere banconote in euro. In pratica, tuttavia, soltanto le banche centrali nazionali (BCN) provvedono materialmente all'immissione in circolazione e al ritiro dei biglietti (e delle monete) in euro.
Le monete da uno e due euro vengono create attraverso un processo molto sofisticato, chiamato composizione a strati bimetallica, per conferire loro particolari proprietà magnetiche. Anche le monete in tagli più piccoli sono realizzate con una lega particolare, difficile da fondere e falsificare.