Domanda di: Dr. Amos Sanna | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Non c'è nessuna norma che vieta l'utilizzo della PEC di un'altra persona per inviare un messaggio di posta elettronica certificata ma una comunicazione di questo genere non ha alcun tipo di valore legale. La PEC è strettamente personale, è nominativa e fa riferimento ai dati del titolare che l'ha registrata.
La pec, dunque, ha valore proprio perché è nominativa e fa riferimento ai dati del titolare che l'ha registrata. La conseguenza è che, scrivendo e inviando il messaggio a nome di un'altra persona, il messaggio non può avere alcun valore legale perché la persona per cui si scrive e invia la pec non è stata identificata.
In conclusione. Abbiamo spiegato come inviare una PEC senza possedere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata. L'unico modo per farlo è attraverso il servizio di raccomandata anticipata via PEC di Letterasenzabusta.com. Per il resto una e-mail certificata può essere inviata solo da chi possiede un indirizzo PEC.
Chi può inviare una PEC? Può inviare una PEC chiunque abbia creato una casella acquistando il servizio da un gestore certificato, che sia un privato cittadino o un'azienda.
Per farlo è sufficiente aprire un indirizzo di posta elettronica (completamente gratuito) sul sito di uno dei numerosi provider presenti su internet, e il gioco è fatto: basta accedere alla casella tramite un servizio di webmail o tramite un client di posta, digitare il messaggio e cliccare su 'Invia'.