Domanda di: Giobbe Romano | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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I primi abitanti siciliani storicamente attestati sono i Sikani, che alcuni storici classici sostenevano provenire dall'”Iberia” (dove esiste un fiume chiamato Sicano) e altri (Timeo di Tauromenion, Taormina) consideravano autoctoni (i termini "Iberia" e "Iblea" mostrano una certa somiglianza, o no ?).
Per il resto, i siciliani in origine sono principalmente italici (dagli italici Siculi deriva il nome dell'isola) e greci, con piccole percentuali di DNA nordico (normanno, presente soprattutto nel nord-ovest dell'idola) e tracce di DNA medio-orientale (i fenici e i loro successori cartaginesi).
I siciliani sono aperti in modo positivo nei confronti dell'altro. Amano la socialità, anche troppo! Indisciplinatezza. Non è sempre un pregio, perché alle volte sconfina un po': i siciliani sanno essere un po' troppo indisciplinati, un po' come se le regole fossero fatte proprio per essere infrante.
Generosi, accoglienti e ricchi d'animo: così si definiscono i siciliani e così sono percepiti dal resto degli italiani. Rivendicano con orgoglio il proprio sentirsi “diversi” dal resto della penisola ma non amano essere giudicati attraverso la lente degli stereotipi e dei luoghi comuni.
Secondo la tradizione l'uomo siciliano si contraddistingue per essere passionale, focoso e geloso, desideroso di possedere in modo totalizzante la propria donna. Quanto c'è di vero in questo pensiero così diffuso? Si tratta di un clichè o nasconde dietro delle motivazioni reali?