Innanzitutto se sono presenti dei segni di bruciatura o degli anelli neri alla base (vicino all'attacco) dovrete procurarvi una nuova lampadina. Un altro segnale che testimonia la bruciatura della lampadina è poi la colorazione gialla vicino a alla filettatura.
Normalmente le lampadine che troviamo in giro hanno tutte l'attacco “E” seguito dal numero che ne indica il diametro espresso in millimetri. Un'altra cosa che dovete sapere per riconoscere una lampadina a led, è la sua potenza che non dipende dal tipo di attacco bensì dai watt che troverete indicati con la lettera “W”.
Può essere che l'alimentatore non funzioni, o che non sia quello giusto. Se è un alimentatore sottodimensionato non riesce a portare il carico dei LED, si spegne perchè entra nella protezione termica e poi si riaccende. Oppure è stato posizionato all'interno di un controsoffitto troppo caldo.
La causa più frequente del malfunzionamento delle lampadine LED è da ricercarsi negli sbalzi di tensione: per funzionare correttamente infatti un chip led necessita di una tensione costante, poiché funzionare a tensioni più alte può portare i diodi a surriscaldarsi e a bruciare.
I Led di qualità si guastano molto raramente. Hanno poi una lunghissima durata: un Led integrato di buona qualità dura (minimo) 50.000 ore, potendo arrivare fino a 100.000 senza richiedere nessuna manutenzione.