Come capire se le vocali sono aperte ò chiuse?

Domanda di: Kociss Martini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Le vocali aperte (ad es., [a] e [ɑ]) sono prodotte con il maggior spazio possibile tra lingua e palato (o velo). Quelle chiuse (ad es., [i] e [u]) sono articolate con il minimo spazio tra lingua e palato (nel caso delle vocali anteriori), ovvero tra lingua e velo (nel caso delle vocali posteriori).

Cosa significa vocale chiusa?

Una vocale chiusa o alta è un tipo di suono vocalico impiegato in numerose lingue parlate. È caratterizzata da una posizione della lingua più vicina possibile al palato, senza però creare una costrizione eccessiva che implicherebbe l'emissione di una consonante.

Quando è aperta?

La É è aperta quando è seguita da una vocale.

Per esempio in parole come: PLATÈA, DÈI quelli GRÈCI, entrambi con la E aperta. Perché se diciamo DÉI, facciamo riferimento alla preposizione.

Come si indica la è aperta?

La è aperta. La è aperta [ɛ], nella genesi della lingua italiana, deriva nella maggior parte dei casi dalla ĕ breve latina e dal dittongo ae della lingua latina classica; si trova inoltre nel dittongo eu derivato dallo stesso dittongo in latino (neutrum>neutro).

Quale simbolo rende la è una vocale aperta?

Hai letto bene, anche se siamo abituati a pensare che le vocali siano cinque (a,e,i,o,u) è importante notare che sia la E che la O possono essere aperte o chiuse. Quindi la E aperta dovrai scriverla [ɛ], mentre chiusa la scriverai in questo modo [e]. La lettera O invece, se aperta diventa [ɔ], se chiusa [o].

QUAL È LA DIFFERENZA TRA /è/, /é/, /ò/, /ó/? (pronuncia italiana)