Come capire se l'olio di semi è scaduto?

Domanda di: Sig. Rosalino Marini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'odore di un olio rancido ricorda l'odore della vernice, del solvente, di una stanza appena pitturata, con un odore dolciastro. Un olio in bottiglia aperto da più di tre anni sarà sicuramente rancido.

Cosa succede se uso olio di semi scaduto?

Quindi un olio consumato dopo la scadenza non nuoce alla salute, ma sicuramente non ha più le caratteristiche iniziali. La norma stabilisce che la data di scadenza, indicata in etichetta, deve essere 18 mesi dall'imbottigliamento. Ecco perché è importante indicare anche la campagna olearia.

Come capire se olio è andato a male?

Un olio di oliva rancido si riconosce dall'odore forte, spiacevole rispetto al normale odore di olio, e dal cattivo gusto. Per fare una prova basta versarne una piccola quantità in una tazza e fare una prova assaggio.

Quando l'olio diventa dannoso?

Inoltre, quando un olio è rancido fa male alla salute soprattutto a livello epatico, rallenta il funzionamento della tiroide e causa un accumulo di tossine nell'organismo.

Cosa succede se friggo con olio di semi scaduto?

Superata quella data il prodotto non rischia di essere nocivo, semplicemente meno buono di gusto e di consistenza. Oltre quella data si può comunque mangiare ancora il prodotto. Parliamo per esempio di pasta e riso, olio, alimenti in scatola, in generale di alimenti congelati, refrigerati, essiccati.

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