Come capire se l'ombelico del neonato è infetto?

Domanda di: Tolomeo Lombardi  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Se il moncone e la cute circostante diventano rossi, gonfi ed il neonato manifesta segni di dolore quando toccato in quella zona o di irritabilità o presenta febbre (>38°), allora può essere in atto un'infezione del moncone, detta onfalite.

Quando preoccuparsi per l'ombelico?

È bene rivolgersi al proprio medico in caso di trauma o nel caso in cui il dolore sia accompagnato da altri sintomi come febbre e sangue o muco nelle feci, anche nel caso in cui sia già stata diagnosticata (o si sia a rischio di) una delle patologie associate (vedere elenco patologie associate).

Come viene l'infezione all'ombelico?

Nella maggior parte dei casi, l'onfalite è causata da un'infezione polimicrobica sostenuta da batteri sia Gram-positivi che Gram-negativi. Più raramente, l'onfalite è causata da una sola tipologia di microorganismo.

Come disinfettare l'ombelico del neonato?

La medicazione si effettua 2 volte a giorno disinfettando l'ombelico con acqua ossigenata e coprendo la zona con garze sterili. Si continuerà a lavare il neonato mediante spugnature fino a completa guarigione della ferita dopodiché sarà possibile effettuare il primo bagnetto.

Quando il cordone ombelicale è pericoloso?

Se l'asfissia si protrae per più di 10-15 minuti può non esserci possibilità di ripresa: essa può portare purtroppo a danni permanenti negli organi principali (reni, cuore e cervello) fino alla morte, come in un caso di asfissia acuta che ho recentemente affrontato in qualità di ginecologa forense.

Cura del cordone ombelicale del neonato