Come dimostrare che la cantina non produce rifiuti?

Domanda di: Dr. Ludovico Pellegrino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Tradizionalmente, il criterio utilizzato per stabilire l'idoneità del bene a generare rifiuti e, dunque, l'assoggettamento al pagamento della Tari, è la presenza, alternativamente, di: un'utenza attiva (gas, luce, telefono); mobilio ed arredi.

Quali locali sono esenti dalla TARI?

Il Regolamento IUC, art. 24 prevede l'esenzione dal versamento della tassa sui rifiuti (TARI) per locali inagibili/inabitabili o privi di tutte le utenze attive di servizi di rete e non arredate.

Come si calcola la cantina per la TARI?

In pratica, la superficie coperta andrà conteggiata al 100%, mentre, ad esempio quella dei balconi e dei terrazzi al 30%. La superficie dei vani accessori a servizio indiretto, come cantine, garage e box auto deve essere computata al 50% se comunicanti con l'abitazione o al 25% se non comunicanti.

Come dimostrare di non dover pagare la TARI?

Se la casa non è utilizzata, la TARI non deve essere pagata. La dimostrazione che una certa casa non è utilizzata è l'assenza di utenze. Un caso tipico è l'assenza di allaccio alla rete idrica, alla rete elettrica o gas.

Quando la TARI va in prescrizione?

Secondo la legge, la Tari si prescrive in 5 anni, essendo una tassa che deve essere pagata periodicamente, di anno in anno. I cinque anni di prescrizione iniziano a decorrere dall'anno successivo a quello di imposta, inteso come l'anno in cui avrebbe dovuto pagarsi la tassa sulla spazzatura.

Cosa fare se non arriva per posta la tassa sui rifiuti TARI? | Avv. Angelo Greco