Domanda di: Jole De Angelis | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Il cellophane (o cellofan) è una pellicola trasparente costituita da una materia prima di origine naturale – l'idrato di cellulosa – e deriva il suo nome dalla fusione di due parole: cellulosa (la materia prima naturale di partenza) e diaphane (materiale diafano, cioè che lascia passare la luce).
Il procedimento di fabbricazione consiste nel far passare della viscosa attraverso una sottile fessura posta in un bagno di acido: la viscosa si trasforma in una pellicola di cellulosa. In modo analogo facendo passare la viscosa entro piccoli fori si possono ottenere dei lunghi fili di fibre artificiali come il rayon.
Viene solitamente utilizzato per confezionare gli alimenti perché oltre ad essere idoneo al contatto alimentare non fa passare l'aria, l'acqua e protegge dagli attacchi dei microorganismi. Il cellophane trova larghissimo utilizzo nelle confezioni alimentari e per confezionare oggetti e accessori.
Il Cellophane™ fu inventato nel 1908 da Jacques E. Brandenberger, un ingegnere tessile svizzero, che per primo ebbe l'idea di un imballaggio trasparente e protettivo. Brandenberger era seduto al ristorante quando un avventore rovesciò del vino sulla tovaglia.
Il cellophane (o cellofan) è una pellicola trasparente costituita da una materia prima di origine naturale – l'idrato di cellulosa – e deriva il suo nome dalla fusione di due parole: cellulosa (la materia prima naturale di partenza) e diaphane (materiale diafano, cioè che lascia passare la luce).