Domanda di: Dott. Alan De Angelis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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L'imperatore cercò di costringerla a rinnegare la sua fede torturando le sue figlie fino alla morte. Dopo il martirio delle figlie, Sofia seppellì i loro corpi al diciottesimo miglio sulla Via Aurelia e lì morì tre giorni dopo.
Toccò poi alla piccola Speranza, di 10 anni. Anche Speranza, così come la madre e la sorella maggiore, non rinnegò la sua immensa fede in Cristo Salvatore e per questo venne gettata in una fornace e successivamente decapitata.
Il 18 settembre si commemorano le sante Sofia e Irene, martirizzate a Cipro, ricordate pure nel Menologio greco. Al 30 aprile si celebra la festa di S. Sofia vergine che subì il martirio a Fermo (sec. III).
Patrona dell'intelletto, protettrice delle persone intelligenti. Invocata contro le malattie contagiose. Del resto, una santa patrona per le persone stupide non sarebbe stato un bel regalo!
Rimasta vedova, Sofia avrebbe dedicato la sua vita all'aiuto e all'assistenza dei prigionieri cristiani. Ma sarebbe stata proprio questa sua attività caritativa a suscitare le ire dell'imperatore. Traiano la convoca – narrano le leggende – e le chiede di rinunciare alla fede cristiana.