Domanda di: Dott. Vera Fabbri | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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Le pareti ed i soffitti delle case erano, per lo più, di intonaco bianco, ed i muri erano abbelliti da piccoli specchi, inseriti in larghe cornici di legno dipinto, sovraccariche di elementi decorativi. Questi specchi erano certamente decorativi, poiché di solito erano appesi troppo in alto per potercisi specchiare.
I nobili possedevano estese proprietà terriere, avevano molte agevolazioni fiscali, riscuotevano le tasse, esercitavano alcune funzioni giudiziarie, erano riservati a loro i gradi più alti dell'esercito e la cariche massime dello Stato. Chi ne faceva parte? Ne facevano parte tre ceti, alto, medio e basso.
Il Settecento vide quindi, per quel che riguardava le classi agiate, un aumento della sfera di influenza delle padrone di casa, sulla gestione dei beni. Questo avvenne poiché era ritenuto che la dignità della moglie rappresentasse una conferma della posizione sociale del coniuge.
Di solito, esisteva un cortile interno con un pozzo e su di esso si affacciava la cucina. Le camere da letto erano situate al piano superiore. Nelle abitazioni signorili, i proprietari collocavano quanto di più bello erano in grado di produrre gli artisti del tempo.
Nel 1600, dal punto di vista demografico, in Italia si ha un calo a causa delle pesti e carestie che dilagano senza sosta, colpendo città e campagne; la più pensate è avvenuta tra il 1630 e il 1656. Tutto ciò comporta lo sviluppo della povertà, aumentano il numero dei poveri.