Come evitare che si rompono i capillari sulle gambe?

Domanda di: Doriana Marino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Non eccedere con i quantitativi di sale (il sodio in eccesso provoca ritenzione idrica: il rischio è di un aumento della pressione nei vasi sanguigni, facilitando la rottura dei capillari); Non accavallare troppo spesso le gambe; Evitare cerette a caldo.

Cosa fare per non far uscire i capillari sulle gambe?

La scleroterapia (o terapia sclerosante) è il trattamento utilizzato per eliminare le teleangectasie, cioè capillari visibili, e anche le piccole vene varicose, degli arti inferiori. In alcuni casi può essere impiegata anche nel trattamento delle varici della vena safena.

Come mai si rompono i capillari sulle gambe?

Con l'invecchiamento il problema può peggiorare: superati i 60 anni la pelle diventa più sottile, i capillari perdono elasticità, le valvole venose si indeboliscono e il ristagno venoso si acutizza con conseguente aumento di pressione all'interno dei capillari, che si rompono.

Come proteggere le gambe dai capillari?

È molto utile applicare sulle gambe gel rinfrescanti e defaticanti che contengano ingredienti naturali specifici per la fragilità capillare. Le sostanze più efficaci sono: estratto di rusco, vite rossa, mirtillo, il ginkgo biloba, la centella asiatica e il cardo mariano.

Come rinforzare i capillari fragili?

Molto gettonati sono, per la loro efficacia, i prodotti alimentari e dietetici a base di frutti di bosco (lampone, mirtillo, mora, ribes e uva spina), ciliege, prugne viola e vitamina C, a cui vengono spesso aggiunti - per i loro effetti antiossidanti - succo d'uva e di agrumi, tè verde e simili.

I trattamenti per eliminare i capillari delle gambe