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Cosa succede se l'infortunio supera i 30 giorni?
Quando avvengono infortuni mortali o con prognosi superiore a 30 giorni il datore deve denunciarne l'accaduto all'autorità locale di pubblica sicurezza del comune in cui l'evento si è verificato. Per i datori soggetti all'assicurazione INAIL l'obbligo si intende assolto con la semplice denuncia d'infortunio.
Cosa succede dopo 40 giorni di infortunio sul lavoro?
fino a 40 giorni: attivazione dell'azione penale per iniziativa dell'infortunato; oltre i 40 giorni: l'azione penale scatta d'ufficio da parte del Pubblico Ministero.
Quando si può prolungare l'infortunio?
Il prolungamento è riconosciuto quando il lavoratore, in conseguenza delle lesioni riportate e per il tipo di lavorazioni esercitate, non è in grado di riprendere l'attività professionale al termine del periodo di inabilità temporanea assoluta stabilito dall'INAIL.
Come comunicare continuazione infortunio?
L'infortunato ha l'obbligo di far pervenire al datore di lavoro/referente responsabile con celerità i certificati medici che attestino l'eventuale continuazione dall'infortunio.
Quando si è in infortunio si può andare in vacanza?
Una malattia o un infortunio possono impedire il godimento adeguato delle vacanze; in questo caso, il datore di lavoro deve accordare una fruizione successiva. Il divieto generalizzato di rinviare le ferie è abusivo, poiché ogni situazione va considerata individualmente.
Chi chiude un infortunio sul lavoro?
Gentile signora, per la chiusura dell'infortunio deve rivolgersi direttamente all'INAIL. Spetta, infatti, al medico dell'INAIL rilasciare apposito certificato di chiusura dell'infortunio.
Cosa conviene in più malattia o infortunio?
In caso d'infortunio, di solito le assicurazioni sociali pagano prestazioni più elevate rispetto a quanto non avvenga per una malattia. Il rischio di ammalarsi, però, è di gran lunga maggiore rispetto a quello di subire un infortunio. Su 10 casi di rendita 9 vengono infatti pagati a causa di una malattia.
Quando si è in infortunio si percepisce lo stesso stipendio?
L'azienda ha l'obbligo di corrispondere al lavoratore infortunato l'intera retribuzione per la giornata nella quale è l'infortunio si è verificato e il 60% della retribuzione giornaliera (escluse le migliori condizioni previste dai relativi CCNL o contratti individuali) per i successivi 3 giorni(periodo di carenza).
Quando l'INAIL ti chiama a visita?
In caso di infortunio sul lavoro è prevista la visita presso gli ambulatori Inail. Se la prognosi del Pronto Soccorso è uguale o inferiore a tre giorni, ed entro quella data il lavoratore è in grado di riprendere l'attività, non ha bisogno del certificato Inail prima di tornare al lavoro.
Cosa succede se il lavoratore si infortuna andando al lavoro o tornando dal lavoro?
Al verificarsi dell'infortunio nel tragitto casa-lavoro il lavoratore deve informare immediatamente il datore. In caso di mancata comunicazione viene meno il diritto alla copertura assicurativa INAIL per i giorni antecedenti quello in cui il datore ha avuto notizia dell'evento.
Chi deve inviare il certificato medico All'INAIL?
Lgs 151/2015), il medico o la struttura sanitaria che presta la prima assistenza ad un lavoratore infortunato o affetto da malattia professionale, ha l'obbligo di trasmettere per via telematica all'Inail, il certificato medico.
Chi fa il primo certificato di infortunio sul lavoro?
Il medico rilascia un primo “certificato medico” in più copie. Nel certificato è indicata la diagnosi ed il numero dei giorni di assenza dal lavoro per infortunio sul lavoro previsti inizialmente.
Chi deve fare la denuncia di infortunio sul lavoro?
La "Denuncia/comunicazione di infortunio" deve essere inoltrata dal datore di lavoro all'Inail in caso di infortuni sul lavoro dei lavoratori, dipendenti o assimilati, che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni escluso quello dell'evento.
Come si considera il giorno dell'infortunio?
Il giorno dell'infortunio è considerato come giorno lavorato e deve essere interamente retribuito. i successivi tre giorni (carenza) sono retribuiti dal datore di lavoro al 60% della retribuzione giornaliera salvo migliori condizioni previste dai contratti di lavoro.
Cosa rischia il datore di lavoro con un infortunio?
A livello di diritto civile, il datore di lavoro può essere costretto a risarcire il dipendente che si è infortunato per il danno patrimoniale (che include, per esempio, i mancati guadagni o le spese sostenute per le cure), ma anche per il danno biologico, dovuto alle lesioni fisiche che possono aver compromesso alcune ...
Cosa comporta un infortunio per l'azienda?
Infortunio sul lavoro: in quali sanzioni può incorrere l'azienda. Se un dipendente si infortuna sul luogo di lavoro, il datore di lavoro può subire sanzioni: penali e civili: all'azienda può essere contestato il reato di lesioni personali e, in caso di decesso del lavoratore, anche di omicidio colposo.
Cosa succede dopo 60 giorni di infortunio?
Se dopo 60 giorni continuativi di assenza la visita medica comunica la non idoneità del lavoratore a svolgere le sue mansioni, ma egli non è d'accordo, può fare ricorso all'Organo di Vigilanza territoriale.
Quando un infortunio supera i 40 giorni?
Un infortunio sul lavoro, che determini una prognosi superiore a quaranta giorni con incapacità - da parte del lavoratore - di attendere alle proprie ordinarie occupazioni, comporta una automatica azione penale conseguentemente alle violazioni connesse alla sicurezza sul lavoro.
Quanto diminuisce lo stipendio in infortunio?
3 giorni successivi: 60% retribuzione da parte del datore salvo diverse disposizioni contrattuali; 4 giorno successivo: 60% retribuzione da parte dell'Inail fino al 90 giorno di infortunio; 90 giorno successivo: 75% della retribuzione da parte dell'Inail fino a guarigione.
Chi paga le spese mediche per infortunio sul lavoro?
Per quanto tempo si ha diritto all'indennità ? Chi paga le spese mediche in caso di infortunio sul lavoro? I primi 3 giorni di infortunio, chiamati periodo di carenza, sono a carico del datore di lavoro. La retribuzione giornaliera viene calcolata sulla base della retribuzione dei 15 giorni precedenti l'infortunio.