Come fare per prolungare un infortunio sul lavoro?

Domanda di: Elsa Mazza  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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Rivolgendosi direttamente alle sedi INAIL chiedendo di essere visitato da un medico dei loro ambulatori. Se ricorrono i presupposti sarà rilasciato un nuovo certificato medico di prolungamento.

Chi fa la continuazione dell'infortunio?

Se, allo scadere del periodo di assenza dal lavoro assegnato dal medico del PS, l'infortunato volesse chiedere la prosecuzione perché non ancora guarito, egli potrà recarsi a sua scelta: negli ambulatori Inail della sede di competenza, dal medico di base, da uno specialista o al pronto soccorso.

Cosa fare quando finiscono i giorni di infortunio?

Per il rientro al lavoro dopo un infortunio di durata superiore a 3 giorni è necessario il certificato di chiusura dell'infortunio. L'attestato viene rilasciato da un medico dell'INAIL, quindi bisogna rivolgersi all'Istituto per richiedere il certificato con il quale ritornare a lavorare.

Cosa deve fare il datore di lavoro in caso di continuazione infortunio?

Se la prognosi si prolunga oltre il terzo giorno il datore di lavoro è tenuto a presentare la denuncia all'Inail entro due giorni dalla ricezione del nuovo certificato.

Quanti giorni di infortunio si possono fare in un anno?

Il lavoratore, vittima di infortunio sul lavoro, ha di norma diritto a 180 giorni totali di astensione in un anno solare, pena la perdita del lavoro. Trascorsi i 180 giorni del cosiddetto “periodo di comporto”, il datore di lavoro può procedere al licenziamento.

Infortunio sul lavoro| come comportarsi