Come funziona la caparra per l'acquisto di una casa?

Domanda di: Cira De Angelis  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Mediamente la caparra confirmatoria per l'acquisto di una casa si attesta intorno al 10% del prezzo di acquisto, ma non c'è una regola scritta che indichi quanto si dà di caparra. E' un accordo fra le parti: l'acquirente e il compratore e si stabilisce a seguito di una trattativa.

Quando il compratore perde la caparra?

Acquirente: quando perde la caparra? Le cose cambiano quando è l'acquirente ad essere inadempiente. In questo caso, egli rischia di perdere ciò che ha versato in anticipo. Secondo la legge, se è inadempiente colui che ha versato la caparra, allora chi l'ha ricevuta ha diritto a trattenerla, senza doverla restituire.

Cosa succede se il mutuo non viene concesso si perde la caparra?

Nel caso in cui la banca decidesse di non approvare l'erogazione, la caparra dovrà dunque essere restituita. Quando parliamo di caparra confirmatoria, infatti, parliamo proprio di una caparra che serve a confermare l'impegno delle due parti a rispettare un accordo.

Quando va restituita la caparra confirmatoria?

Spesso i contratti prevedono un 'periodo di tolleranza', di norma pari a 60 giorni, che però non può essere utilizzato arbitrariamente dal concessionario, ma solo se dimostra che la ritardata consegna non è riconducibile alla sua volontà ma a cause di forza maggiore.

Quando si incassa la caparra per acquisto casa?

Quando incassare la caparra confirmatoria? Il venditore può incassare la caparra confirmatoria appena dopo aver accettato la proposta di acquisto presentata dall'acquirente, a meno che la proposta non sia sottoposta ad una condizione sospensiva, ad esempio la concessione di un mutuo.

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