Domanda di: Jelena Martino | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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- La Pianura P. è un bacino di subsidenza che, abbassandosi, è stato progressivamente riempito dai sedimenti derivati dalla demolizione superficiale, delle Alpi a nord e degli Appennini a sud, a opera dei ghiacciai e dei fiumi, che hanno trascinato in basso i detriti riducendoli in ciottoli, ghiaia, sabbia, e limo.
Durante l'ultima glaciazione (Pleistocene) sono state cancellate le tracce morfologiche preesistenti e l'ultimo periodo post-glaciale ha dato forma all'attuale Pianura Padana.
Prende il nome dal fiume che l'attraversa in direzione ovest-est, il Po, Padus in latino, da cui deriva l'aggettivo padano. Fu proprio il Po, insieme con i suoi affluenti, a dare origine alla pianura Padana (pianura alluvionale). I corsi d'acqua, scendendo dalle montagne, trascinavano con sé enormi quantità di detriti.
Solitamente viene formata dai depositi alluvionali dei fiumi, nel corso di un lungo periodo di tempo. La pianura può essere più adatta degli altopiani, delle colline o delle montagne a specifiche colture agricole, specie quando vi è abbondanza di acqua.
La Val Padana, alla fine del Pliocene, era un grande golfo marino che si insinuava fino al Piemonte. Le aree montuose alpine ed appenniniche che lo circondavano non erano sollevate come oggi, ma erano più basse, creando paesaggi ricchi di aree collinari.