Quando si fa la radioterapia palliativa?

Domanda di: Dr. Helga Ferrari  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Radioterapia “palliativa” (sintomatica), per il miglioramento della “qualità di vita” usata nei pazienti affetti da neoplasia in stadio avanzato per il sollievo del dolore, dei sintomi da compressione e/o infiltrazione o per il controllo di processi emorragici.

Quando si fanno le cure palliative?

Quando possono iniziare? Le cure palliative possono iniziare in qualsiasi momento durante una malattia, ultimi giorni o addirittura anni, e possono essere fornite insieme a trattamenti curativi. Le cure palliative NON sono limitate alle persone che ricevono cure di fine vita.

Come funziona la radioterapia mirata?

Come funziona la Radioterapia? La radioterapia consiste nell'indirizzare radiazioni o particelle ionizzanti verso la massa tumorale, in modo da uccidere le cellule malate che la costituiscono. Le radiazioni ionizzanti impiegate in radioterapia sono raggi X e raggi γ a elevata energia.

Quanto si vive con la radioterapia?

La sopravvivenza media nel gruppo sperimentale è risultata maggiore (41 mesi verso 27 mesi), così come la sopravvivenza libera da ulteriore progressione di malattia (12 mesi verso 6 mesi), ovvero il tempo che intercorre fra la cura e il momento in cui il tumore ricomincia a «diffondersi».

Quando inizia a fare effetto la radioterapia?

Gli effetti positivi della radioterapia non sono evidenti subito. Per tale motivo le indagini diagnostico-strumentali richieste per documentare le condizioni di salute e il risultato ottenuto con la radioterapia saranno eseguite dopo circa 45-60 giorni dal suo completamento.

Radioterapia come cura primaria o cura palliativa per il controllo del dolore metastatico