Come impazzi Nietzsche?

Domanda di: Jarno Basile  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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La fine del soggiorno di Nietzsche a Torino fu decisamente tragica. La storia di Nietzsche e del cavallo, che secondo alcuni segna il momento del suo collasso mentale, racconta come il 3 gennaio del 1889 il filosofo, uscendo di casa, vide un cocchiere frustare violentemente e prendere a calci il suo cavallo.

Che problemi aveva Nietzsche?

Nel 1888 ebbe un vero e proprio esaurimento nervoso accompagnato da evidenti allucinazioni. A questo episodio seguì un repentino declino cognitivo e nel 1889 , a soli quarantacinque anni, fu ricoverato in un ospedale psichiatrico, dove gli fu diagnosticata una “demenza paralitica”.

Qual è la teoria di Nietzsche?

Nietzsche è convinto dell'esistenza di un'unica vita terrena, legata alla corporeità fisica; l'uomo è dunque solo corpo e deve lasciarsi guidare dalle proprie pulsioni, lacerando così il "Velo di Maya" introdotto da Schopenhauer, ovvero l'apparenza che cela la Volontà opprimente l'individuo.

Quale filosofo Mori pazzo si dice abbracciando un cavallo?

La leggenda della pazzia di Friedrich Nietzsche è conformismo, manipolazione. Il filosofo e filologo e scrittore abbracciò pare un cavallo all'uscita del Teatro Carignano di Torino, il 3 gennaio del 1889, e in quel periodo stava in effetti per detonare una follia a lungo incubata, filosofica e clinica.

Cosa critica Nietzsche?

Nietzsche critica duramente la diminuzione dell'importanza del corporeo a favore dell'anima e del mondo ideale, e sostiene che il rifiuto del corpo, la priorità assegnata all'anima, all'ideale, al trascendente, a ciò che sta al di là del sensibile, è un fattore che dal platonismo passa nel cristianesimo.

Tutto Nietzsche in un'ora