Come mangiare il fritto il giorno dopo?

Domanda di: Erminio Parisi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Per mantenere la pietanza sempre croccante (e, magari, mangiarla il giorno dopo), basta accendere il forno a 90-100°C e inserire gli alimenti una volta spento. Questa modalità è particolarmente indicata alla frittura di pesce fatta in anticipo, ma la permanenza all'interno non deve durare più di un'ora.

Come riscaldare il fritto il giorno dopo?

Non è di certo una delle pietanze gustosa anche riscaldata, ma se avanza un po' di fritto è possibile riscaldarlo con un accorgimento se lo renderà più gustoso. Accendere il forno a un'alta temperatura (oltre i 200 °C), aspettare che sia ben caldo, poi spegnerlo e infornare il fritto. Pochi minuti e sarà pronto.

Come riscaldare la frittura di pesce del giorno prima?

L'unico modo per scaldare il pesce fritto è quello di rimetterlo in padella con poco olio e cuocerlo a fuoco vivo mescolando spesso, anche in continuazione se preferite. Potete anche far fare una nuova crosticina se non vi crea problemi il fatto che potrebbe essere un po' più asciutto.

Dove conservare il fritto misto?

Il Fritto Misto si può conservare per un giorno in un luogo asciutto. Potete conservarlo in una pirofila di vetro oppure di acciaio, comunque coperto con un coperchio. Il Fritto Misto si può gustare anche freddo, non è necessario riscaldarlo nuovamente.

Come ravvivare la frittura di pesce?

Vi basterà versare dell'olio di semi in una abbastanza capiente e, una volta raggiunta una temperatura abbastanza alta, introdurre i pezzi di pesce. Fateli cuocere da ambo i lati e fino a quando vi renderete conto che l'esterno sia tornato abbastanza croccante.

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