Domanda di: Sig.ra Michele De rosa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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“I voti si assegnano, su proposta dei singoli professori, in base ad un giudizio brevemente motivato desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o pratici fatti in casa o a scuola, corretti e classificati durante il trimestre o durante l'ultimo periodo delle lezioni”.
Tutti i docenti devono votare compreso il presidente il cui voto prevale in caso di parità (art. 37/3 DLgs 297/94). Il Presidente del Consiglio di classe (di solito il Dirigente) non vota due volte ma, in caso di parità, il suo voto prevale.
I voti scolastici vengono assegnati a ogni interrogazione e verifica. Lo scopo? Valutare la preparazione dello studente nella singola materia. La valutazione è solitamente espressa in numeri, da 0 a 10, dove la sufficienza è rappresentata dal 6.
5½ è comunque insufficiente (anche se la sufficienza è vicinissima), mentre 6= è comunque sufficiente (anche se a un millimetro dall'insufficienza). Ma attenzione: senza i +, senza i - e senza i ½, questi voti non avrebbero più nessuna umanità.