L'ideale dell'Io si forma quando il bambino è costretto dall'ambiente ad abbandonare la propria onnipotenza e la proietta sui genitori. Per Moses Laufer l'ideale dell'Io è una funzione del Super-Io che deriva dal bisogno del bambino di ritrovare l'onnipotenza infantile attraverso uno specifico lavoro dell'Io.
L'Io si sviluppa fra i 2 e i 4 anni, quando i bambini imparano a soddisfare in modo immediato usando strategie immediate. Il Super-Io inizia a svilupparsi poco prima dell'età scolare quando il bambino assimila i valori dei genitori e i costumi culturali.
La formazione del Super-Io nell'individuo si attua come fase finale del complesso edipico quando sia maschi che femmine, in modi diversi, introiettano i divieti dei genitori ed i sensi di colpa delle proiezioni su di loro, sublimandole in “identificazione” con le figure genitoriali.
Cosa rappresenta l'ideale dell'io nella teoria psicodinamica?
L'Ideale dell'Io (Ichideal) è un termine che si riferisce a quell'istanza della personalità nella quale confluiscono il narcisismo, ovvero l'idealizzazione dell'Io, le identificazioni con i genitori, i loro sostituti e gli ideali collettivi. L'Ideale dell'Io rappresenta un modello verso il quale il soggetto tende.
L'Io nasce dal difficile equilibrio tra le forze affermatrici e quelle negatrici del desiderio: è la coscienza di sé che interagisce con la realtà e che pertanto è in uno stato di perenne tensione dinamica nel tentativo di conciliare quest'ultima, i comandi (pulsioni) impartiti dall'Es e la propria morale, che arriva ...