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Quali sono i dati personali non sensibili?
Dati genetici; Dati biometrici con lo scopo di identificare in modo esclusivo una persona fisica; Dati che riguardano la salute o la vita sessuale e/o l'orientamento sessuale di una persona fisica.
Quali conseguenze risultano da un trattamento illecito di dati personali?
la reclusione da 3 mesi a 2 anni per il mancato rispetto dei provvedimenti del Garante della Privacy; l'arresto fino a 2 anni o l'ammenda da 10.000 a 50.000 euro nel caso in cui non vengano messe in atto le misure di sicurezza per la protezione della privacy.
Quali sono le violazioni dei dati personali?
Una violazione di sicurezza che comporta - accidentalmente o in modo illecito - la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l'accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati.
Quali informazioni rientrano tra i dati personali?
Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc..
Chi può chiedere i dati personali?
Ogni persona può tutelare i propri dati personali, in primo luogo, esercitando i diritti previsti dagli articoli da 15 a 22 del Regolamento (UE) 2016/679. Come? L'interessato può presentare un'istanza al titolare, senza particolari formalità (ad esempio, mediante lettera raccomandata, telefax, posta elettronica, ecc.).
Quando un trattamento dei dati personali è lecito?
Il trattamento è lecito se è necessario all'esecuzione di un contratto di cui l'interessato è parte o all'esecuzione di misure precontrattuali adottate su richiesta dello stesso interessato.
Quali sono le sanzioni per la violazione della privacy?
Sono previste sanzioni pecuniarie che possono arrivare fino a 10 milioni di Euro o, nel caso di imprese, fino al 2% del fatturato totale annuo mondiale.
Quando possono essere trattati i dati sensibili?
I dati particolari possono essere trattati se l'interessato ha dato il suo consenso esplicito. Inoltre, possono essere trattati anche senza il suo consenso, solamente se ricadono nelle eccezioni indicate dall'art. 9.
Cosa scrivere nei contratti per la privacy?
Ebbene, le informazioni obbligatorie da inserire riguardano:
quali dati personali sono oggetto del trattamento; la finalità del trattamento; quali sono i diritti dell'interessato (il titolare dei dati): ad esempio, il diritto alla cancellazione o alla correzione dei propri dati; il titolare del trattamento;
Quando l interessato ha diritto di opporsi?
L'interessato ha il diritto di opporsi in qualsiasi momento, per motivi connessi alla sua situazione particolare, al trattamento dei dati personali che lo riguardano ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, lettere e) o f), compresa la profilazione sulla base di tali disposizioni.
Cosa prevede l'articolo 13 del GDPR?
Il titolare del trattamento, qualora intenda trattare i dati personali per una finalità diversa da quella per cui essi sono stati raccolti, dovrebbe fornire all'interessato, prima di tale ulteriore trattamento, informazioni in merito a tale finalità diversa e altre informazioni necessarie.
Quali sono i 4 tipi di dati personali?
dati genetici; dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica; dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. ... I dati personali nel Regolamento per la privacy (GDPR)
dato genetico, dato biometrico. dato sanitario.
Quale non è un dato personale?
Esempi di dati non considerati personali: numero di iscrizione al registro delle imprese di una società; indirizzo e-mail, come info@azienda.com ; dati resi anonimi.
Qual è la differenza tra dati personali e dati sensibili?
Quali dati personali sono considerati dati sensibili? I dati sensibili rientrano nel concetto più generale di dati personali e, poiché riguardano la sfera più intima del soggetto a cui si riferiscono, esigono un trattamento più rigoroso, che ne assicuri la massima protezione e riservatezza dei dati personali.
Chi sanziona i responsabili del trattamento dati?
L'autorità di controllo ha il potere di irrogare sanzioni correttive non pecuniarie (art. 58 GDPR). Le autorità devono garantire affinché le sanzioni siano effettive, proporzionate e dissuasive. In base al principio di coerenza l'intervento delle autorità dovrà essere equivalente tra i vari Stati.
Chi è il responsabile del trattamento dei dati personali?
Il responsabile del trattamento tratta i dati personali solo per conto del titolare del trattamento. Il responsabile del trattamento è di solito un terzo esterno all'azienda. Tuttavia, nel caso di gruppi di imprese, un'impresa può agire in qualità di responsabile del trattamento per un'altra impresa.
Chi è il responsabile della protezione dei dati personali?
Il Responsabile della protezione dei dati (RPD) o DPO (Data Protection Officer) è la figura che affianca il titolare e/o il responsabile del trattamento per le funzioni di supporto, controllo e prassi formative e informative sulle disposizioni previste dal GDPR.
Cosa si rischia a divulgare le notizie di qualcuno?
Chiunque pubblica o diffonde notizie( 1 ) false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato [265, 269, 501, 658]( 2 ) , con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 309. Art.
Quali dati non si possono pubblicare?
È vietato diffondere dati personali idonei a rivelare lo stato di salute o informazioni da cui si possa desumere, anche indirettamente, lo stato di malattia o l´esistenza di patologie dei soggetti interessati, compreso qualsiasi riferimento alle condizioni di invalidità, disabilità o handicap fisici e/o psichici.
Chi può controllare i dati sensibili?
Il Garante per la protezione dei dati personali (Garante Privacy) è l'autorità di controllo nazionale italiana, un'autorità amministrativa indipendente istituita dalla legge sulla privacy (legge 31 dicembre 1996, n. 675), in attuazione della direttiva comunitaria 95/46/CE.