Come non perdere la casa coniugale?

Domanda di: Sig.ra Genziana Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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E' possibile proteggere anche una porzione della casa coniugale, mediante accordo tra gli ex coniugi oppure mediante l'assegnazione da parte del giudice di una porzione dell'abitazione al coniuge non proprietario. In questo caso l'immobile deve avere dimensioni tali da poterlo suddividere in due unità abitative.

Quando si perde il diritto di abitazione della casa coniugale?

Il diritto di godimento della casa familiare viene meno quando l'assegnatario non abita o cessa di abitare stabilmente nella casa coniugale ovvero conviva o contragga nuovo matrimonio.

A cosa va incontro a chi abbandona il tetto coniugale?

Abbandonare il tetto coniugale costituisce una violazione dei doveri matrimoniali, pertanto è sicuramente un illecito civile. L'unica conseguenza prevista dalla legge per chi abbandona la casa in cui vive con il coniuge è il possibile addebito della separazione.

Chi lascia la casa in caso di separazione?

La casa verrà assegnata al coniuge che si separa con cui i figli continueranno a coabitare, il c.d. “genitore collocatario”.

Come riavere la casa coniugale?

Se, infine, il coniuge assegnatario, dopo aver vissuto nella casa familiare, decide di tornare a stare per sempre dai propri genitori, portando con sé i figli, l'altro coniuge può rivolgersi al giudice affinché revochi il provvedimento di assegnazione e riprendersi la casa.

Come non lasciare CASA alla MOGLIE | Avv. Angelo Greco