Domanda di: Ing. Isira Martino | Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023 Valutazione: 4.2/5
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Il termine 'fragilità' si traduce in 'facile rottura'. La persona fragile e insicura a livello comportamentale ha scarsa autostima, si scoraggia e si deprime facilmente, non si assume responsabilità, ha forti e costanti sbalzi di umore, ha paura di essere derisa, criticata, rimproverata, attaccata.
La persona fragile tende spesso a nascondere le sue vulnerabilità, evita i bisogni fino a negarli persino a se stessa, cosa che determina un'esposizione a stimoli eccessivi rispetto alla propria possibilità di sopportazione in quel determinato momento.
Il paziente fragile è un paziente «vulnerabile», un paziente che molte volte è affetto da malattie croniche complesse, con presenza di comorbilità, instabilità clinica, politerapia e con ridotta autosufficienza, in alcuni casi si possono aggiungere problematiche sociali e familiari che rendono ancor più difficile la ...
Chi consideriamo Persone Fragili? Quei soggetti che a causa di una situazione “precaria” si trovano in una condizione di aumentata vulnerabilità, per esempio i portatori di disabilità come non udenti, non vedenti, gravi disabili motori, gravi disabili neuropsichici oltre ai bambini da 0 a 12 anni e alle donne gravide.
Quindi la fragilità emotiva corrisponde a una riduzione più o meno accentuata della capacità di mantenere il senso dell'interezza e sicurezza emotiva, fisica senza perdere il controllo e senza perdere la centratura interna.