Domanda di: Dr. Hector Palumbo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
(2 voti)
Il procedimento consiste nel lasciare i semi ammollo in acqua a temperatura ambiente per alcune ore per farli impregnare, ammorbidire e germinare più velocemente. Scegli un bicchiere o un contenitore trasparente, così potrai vedere se i semi stanno cominciando a germogliare, e in quel caso dovrai toglierli dall'acqua.
Dovrebbe essere posizionato a circa 3/5cm nel terreno di coltura (fino alle nocche). La parte superiore del seme dovrebbe trovarsi appena sotto la superficie. Copri leggermente e aspetta circa una settimana (10 giorni al massimo) affinché la piantina rompa il terreno.
Lascia i semi in ammollo per una notte – o comunque segui le istruzioni indicate sulla confezione – e alla mattina scolali dall'acqua, poi riponili all'interno del germogliatore (sugli appositi ripiani se ne è dotato) e vaporizza con acqua un paio di volte al giorno.
Quali semi si possono fare germogliare e come? I più utilizzati sono il frumento (grano tenero), i ceci, le lenticchie e i fagioli mung, ma ci si può sbizzarrire anche con quelli di crescione, barbabietola rossa, senape, alfalfa (erba medica), fieno greco, finocchio, ravanello, girasole, rucola e molti altri.
La giusta ossigenazione dell'ambiente permette al seme di degradare il glucosio che contiene, e favorisce la fotosintesi. In condizioni ambientali ottimali, i semi hanno tempi di germinazione di circa 2 o 3 giorni.