Domanda di: Ing. Raoul Benedetti | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Il risarcimento del danno emergente viene calcolato dal giudice sulla base della perdita di patrimonio che il soggetto è tenuto a dimostrare. Semplicemente, il giudice sentenzierà che la parte che ha causato il danno è tenuta a risarcire alla parte danneggiata l'ammontare di patrimonio perso.
Il valore base giornaliero al 100% è attualmente di 42,48 euro. Pertanto con l'esempio fatto (2%, 30 anni, 5 giorni al 100%, 10 al 75 e 20 al 50%) la somma è di euro 2.397,56 (1441,76+212,40+318,60+424,80). A queste voci vanno aggiunte tutti gli altri risarcimenti riconoscibili (es.
2103 c.c. stabilisce che ogni lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito, e comunque a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte.
Ad esempio: il danno biologico permanente per 1,5 punti di invalidità è la media aritmetica tra il danno spettante per 1 punto e quello spettante per 2.
Un danno è la conseguenza di un'azione o di un evento che causa la riduzione quantitativa o funzionale di un bene, un valore, un attrezzo, una macchina, un immobile o qualsiasi altra cosa abbia un valore economico, affettivo, morale.