Come si capisce se si è disgrafici?

Domanda di: Edipo Ferrara  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.6/5 (28 voti)

Vediamo insieme le principali difficoltà derivate dalla disgrafia:
  1. difficoltà nei dettati e nei compiti scritti.
  2. difficoltà nel ricopiare alla lavagna.
  3. mancato rispetto delle linee e dei margini.
  4. lettere e parole disallineate.
  5. lettere di dimensioni differenti.
  6. eccessiva pressione sul foglio.
  7. interruzioni del tratto.

Come scrivono i disgrafici?

I bambini disgrafici hanno una scrittura che potremmo definire in maniera piuttosto semplice e riduttiva 'disordinata'. Nel dettaglio, un soggetto affetto da tale deficit non riesce a scrivere le parole sulle righe; i caratteri presentano dimensioni diverse, non sono allineati e sono distanziati in maniera imprecisa.

Come capire se si è disgrafici da adulti?

Diversi studi evidenziano alcune differenze nella dislessia in età adulta rispetto a quella in età scolare. I sintomi della DSA negli adulti si manifestano soprattutto attraverso difficoltà e lentezza nella lettura, problematiche di comprensione, difficoltà di memorizzazione e sintesi del contenuto letto.

Perché si diventa disgrafici?

Il disturbo può essere causato da fattori che influiscono negativamente sullo sviluppo del bambino, quali grave isolamento sociale o deprivazione affettiva, tensione, scarsa autostima, assenza di motivazione e disadattamento.

Chi fa i test disgrafia?

La diagnosi di disortografia può essere effettuata solo alla fine del secondo anno della scuola primaria da uno psicologo e/o da un neuropsichiatra che spesso è affiancato da altre figure professionali, come ad esempio il logopedista.

Disgrafia: quali sono i sintomi e come riconoscerla