Domanda di: Lia Amato | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Una tromba marina
tromba marina
La tromba marina si può muovere con velocità tipicamente compresa tra 50 e 80 km/h in maniera imprevedibile e dipendente anche dall'orografia della zona, con un diametro che va da 1 a 200 metri e un'altezza che può andare da 100 a 1000 metri (coincidono di solito con l'altezza della base dei cumulonembi da cui esse ...
è un potente turbine di vento che si sviluppa su un'ampia superficie d'acqua, che può essere il mare o un lago. Generalmente è il nome dato a un tornado che si muove sull'acqua e, quindi, condivide quasi tutte le caratteristiche dell'omologo terrestre (la tromba d'aria).
Esistono 2 tipi di tornado, in base al temporale genitore: tornado mesociclonici, ovvero generati da un mesociclone e tornado non mesociclonici, detti anche landspout.
Queste trombe marine sono dette "waterspout" e sono tipiche dell'Italia e dell'Europa. Però capita ogni tanto che forti temporali a supercella si formino al largo e si spostino verso la terraferma. In queste circostanze, alla base della tempesta, si formano delle potenti trombe marine, dette "tornadiche".
Le trombe marine, che possono originarsi anche sui laghi, sono simili alle trombe d'aria che si verificano sulla terraferma. Generalmente si formano quando vi è la presenza di una nube nota come “cumulo congesto”, una nube dall'aspetto gonfio, che si sviluppa verticalmente e che può raggiungere i 6.000 m d'altezza.
L'origine delle trombe marine non segue la normale tornadogenesi: quasi sempre la loro nascita è dovuta a una rotazione dei venti preesistente alla formazione della nuova di origine, la cui combinazione con un moto convettivo genera la tromba.