Come si chiama in causa un terzo?

Domanda di: Loris Martino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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(4) L'attore può chiamare in causa il terzo se è autorizzato a farlo dal giudice e solo a seguito delle difese svolte dal convenuto nella comparsa di risposta. Se questa è stata tempestivamente depositata, l'attore sarà tenuto a chiedere l'autorizzazione al giudice istruttore nella memoria di cui all'art.

Come citare il terzo?

L'atto di citazione del terzo

269 c.p.c., la chiamata del terzo avviene con atto di citazione a udienza fissa, da notificarsi a cura del convenuto. La nuova udienza viene fissata dal giudice istruttore entro cinque giorni dalla richiesta del convenuto, con decreto comunicato dalla cancelleria alle parti costituite.

Quando viene chiamato in causa?

Si chiama in causa un terzo allorché lo si coinvolge in un procedimento già pendente, poiché l'una o l'altra parte ritiene che tale terzo abbia con sé causa comune o debba prestare garanzie. La chiamata può avvenire su istanza di parte o per decisione del giudice.

Come estendere domanda al terzo chiamato?

Affinchè la domanda attorea possa considerarsi automaticamente estesa al chiamato in causa da parte del convenuto, senza bisogno di istanza espressa dell'attore, occorre che il convenuto chiami in causa il terzo non al fine di fare valere nei suoi confronti un rapporto di garanzia cd.

Chi cita in giudizio il convenuto?

L'attore è il soggetto che chiama in giudizio la controparte e il convenuto è la parte che l'attore “conviene” davanti al giudice. L'atto con cui l'attore agisce è chiamato citazione, mentre le difese del convenuto sono svolte nella comparsa di costituzione e risposta.

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