La canna da pesca è un utensile utilizzato per la pesca di pesci di piccola e media pezzatura principalmente per finalità sportive e hobbistiche. Generalmente si tratta di un'asta di lunghezza variabile su cui è fissato un filo trasparente, detto lenza (normalmente di nylon) e quindi un'esca con amo.
Sono attrezzi da pesca a forma di trappola o di cesto fatto di giunchi intrecciati, o di rete metallica o anche di listerelle di legno, che vengono calati in mare dopo essere stati convenientemente inescati.
La lenza è il filo da pesca più utilizzato dai pescatori sportivi di tutto il mondo. È composto da nylon, trasparente o tendente al colore dell'ambiente di pesca, altamente resistente alla trazione e all'usura, ma allo stesso tempo abbastanza elastico da ammortizzare le sfuriate dei pesci più combattivi.
L'esca viva più utilizzata è senza dubbio il verme. Classificato come verme marino duro, il verme coreano è impiegato nel surfcasting. Un altro verme comune è il saltarello o trimullina, usato per la pesca da riva. Con queste due specie di vermi lunghi dai 6 ai 15 cm si possono pescare orate, sogliole e spigole.
Con una prima spesa di circa 70-100 euro, potrai iniziare a mettere da parte i primi attrezzi indispensabili che, con il tempo, la pratica e l'esperienza, andrai ad integrare: Canna da pesca, bolognese da 4-5 mt e mulinello. Filo, galleggiante, piombini e ami. Forbicine, pinze da pesca e slamatore.