Domanda di: Dr. Sebastian Milani | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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In realtà, la Margherita esisteva già da diverse decenni: viene descritta in un libro del 1866 insieme alla Marinara (cibo preferito dai pescatori al rientro dal lavoro) e al Calzone e in un'altra pubblicazione del 1830 si parla di una pizza condita con pomodoro, mozzarella e basilico.
Sembra risalire al giugno del 1889 l'invenzione ufficiale della pizza, preparata dal cuoco Raffaele Esposito in onore di Margherita di Savoia, la Regina d'Italia: non a caso i condimenti utilizzati, il pomodoro, la mozzarella e il basilico, rappresentano i colori della bandiera italiana.
Anche se tutti gli storici sono concordi nell'affermare che la vera pizza è nata a Napoli, grazie al ritrovamento di alcuni documenti scritti in latino nel 990 a.C., si è scoperto che il termine "pizza" è nato a Gaeta.
Se c'è un nome a cui l'invenzione della pizza può essere associata, questo è certamente quello di Raffaele Esposito, titolare della storica taverna napoletana “Pizzeria di Pietro e basta così”.
Vi sono notizie che risalgono alla fine del Cinquecento ed inizi del Seicento di una pizza soffice chiamata alla "mastunicola", ossia preparata con basilico (strutto, formaggio, foglie di basilico e pepe). In seguito si diffuse la pizza ai "cecinielli", ossia preparata con minutaglia di pesce.