Domanda di: Boris D'angelo | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
(9 voti)
Ecco una breve lista di punti cottura ideali per diversi tipi di argilla: Terracotta – tra i 960° e i 1030° gradi. Terraglia – tenera tra i 960° e i 1070° gradi, dura tra i 1050° e i 1150° gradi.
Le pentole di terracotta non vanno mai usate a contatto diretto con la fiamma del fornello: usate sempre uno spargifiamma di diametro almeno uguale a quello della pentola. Considerate che uno dei pregi della terracotta è quello di cuocere uniformemente le pietanze, quindi non serve tenere la fiamma al massimo.
L'argilla più comune utilizzata in ceramica è quella composta di diversi tipi di silicati di alluminio idratati, questo viene cotto ad una temperatura compresa tra 900° e 1000°. Se, invece, hai lavorato con argilla refrattaria, terracotta o porcellana, la temperatura di cottura aumenta e varia tra il 1250° e il 1300°.
Non metterlo mai in forno preriscaldato perché potrebbe spezzarsi per lo shock termico. Cuocere ad alte temperature per far saturare l'umidità che la terracotta trasforma lentamente in vapore. La cottura in una pentola di terracotta non richiede grassi aggiunti.
Cosa bisogna fare prima di usare una pentola di terracotta?
Si deve effettuare solo una volta prima di iniziare ad usarla e consiste nel mettere per 24 ore la pentola in ammollo in acqua (fredda e senza aggiungere nulla, nè aceto, limone o bicarbonato, come dice qualcuno). Successivamente si toglie la pentola dall'acqua e la si fa asciugare all'aria per 5/6 ore.