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Come si dice ti amo in bolognese?
Uno spettatore, indirizzando la frase all'affascinante interprete Ingrid Bergman, ha esclamato Ingrid, mé a t âm! (Ingrid, ti amo!) ed è stato subito corretto da un vicino di posto che ha replicato In bulgnais as dîs “Mé a t vói bän!” (in bolognese si dice “ti voglio bene!”).
Come si dice burro in bolognese?
butiro: burro, voce diffusa in tutta Italia, ora antiquata, sopravvissuta nei dialetti, dal L. tardo butyrum, di origine bizantina.
Cosa vuol dire Gubbiare?
"Oh regaz occhio a tornare a casa col motorino che c'è della guazza". Gubbiare (o ingubbiarsi): dormire, addormentarsi.
Cosa significa Busona in bolognese?
Busona è una parola dialettale bolognese: il busone è il finocchio, il frocio.
Cosa vuol dire Soppa?
In generale esprime stupore, gioia o dolore. Il significato? E' un po' volgare, lo ammetto, tanto che molti lo storpiano in Soppa o Sorbole. Vi citerò la traduzione che da Wikipedia: “Trattasi di un triviale invito alla fellatio”.
Cosa significa Polleg in bolognese?
11 – Polleg “Stare in polleg” significa di fatto riposarsi, stare calmi.
Cosa significa Balotta in bolognese?
La Balotta a Bologna, infatti, è quel gruppo di persone (solitamente amiche) con le quali possiamo uscire la sera in centro, passare i pomeriggi nei parchi, andare a bere al bar, insomma quel gruppo con cui ci intratteniamo di solito.
Come si dice papà in bolognese?
Pàre : padre. Pareciàre : preparare, apparecchiare.
Come si dice Buon Natale?
Merry Christmas! Augurio usato in moltissimi paesi del mondo, compresi: Canada. Stati Uniti. Inghilterra.
Come si scrive auguri Buon Natale?
Per la famiglia
Che la stagione ti porti la melodia delle risate, il calore dell'amicizia e, sempre, amore. Questo Natale sei nei miei pensieri. Buon Natale e felice anno nuovo. È tempo di panettoni, spumante, regali, renne, alberi di Natale, risate e, soprattutto, è tempo di AMORE. Buon Natale.
Come si dice ciao in romagnolo?
Il “buon giorno” dato velocemente è: “Bon dè”. Un altro saluto non esclusivamente romagnolo, ma usato in tutte le parti d'Italia è l'amichevole e confidenziale “ciao”. In Romagna questa parola si usava anche per fare capire che un episodio è terminato e non se ne deve parlare più. Si usava dire “E s-ciao bona not”.
Cosa vuol dire Bona in bolognese?
Stranamente invece “Badanâi”, che in dialetto bolognese significa “ciarpame” o “persona inutile”, in italiano è sinonimo di “Tananâi”.
Cosa vuol dire Geppa?
– 1. a. Il dorso delle bestie da soma o da tiro, e spec. la parte posteriore tra i lombi e la coda: caricare il basto sulla g.
Come si dice CASA IN bolognese?
Cà o chèṡa? Una domanda che spesso ci sentiamo rivolgere, al Corso di bolognese, quando presentiamo un libro, tramite Il Sito Bolognese ecc., è se sia più giusto dire cà o chèṡa per “casa”.
Cosa vuol dire Cinna?
Letteralmente significa "bambino" in dialetto bolognese, ma è frequentemente utilizzato per indicare giovani individui di sesso maschile, per il femminile è "cinna", che però significa esclusivamente "bambina".
Cosa vuol dire Cartola?
Si usa per indicare un individuo 'cool', dal carisma superiore, colui che possiede un misto di autorevolezza e simpatia. Una persona “che è/che ha della càrtola”, è un soggetto in grado di riuscire a cavarsela anche in situazioni complicate o delicate.
Come si dice in dialetto bolognese ragazzo?
Sbarbino o sbarbo: ragazzo/a di piccola di età, in genere dai 12 ai 19 anni. Esempio: "Quella disco il sabato sera è frequentata solo da sbarbi!" affermerà convinto il trentenne bolognese agli amici, sconsigliando di frequentare locali con gente troppo giovane.
Come si dice freddo in bolognese?
PERCHE' DA NOI PERO' SI DICE "ZAGNO (freddo) DEL 32" ? A Bologna se c'e' "zagno", c'è molto freddo, se estremizzi con "del 32" vuol dire che e' insopportabile. Infatti il 32 si riferisce al 1832, anno in cui a Bologna ci fu una grossa rivoluzione che portò la città in una confusione totale.
Come si dice carota in bolognese?
Altri termini tipici a Bologna sono arvajja «piselli», cínno «bambino», pistinèga «carota» e róssc «spazzatura», usato anche nell'italiano di Bologna con la forma «rusco».
Come si dice spaghetti in dialetto bolognese?
In realtà è solo a partire dal 1820 - quando il termine nasce a Napoli - che s'inizia a parlare ufficialmente di “spaghetti”, un termine a cui Bologna ha sempre preferito il locale vermicelli, o varmizì in dialetto.