Come si dimostra la calunnia?

Domanda di: Flavio Serra  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
Valutazione: 4.1/5 (10 voti)

Quindi, la prima prova è proprio l'atto depositato dal reo alla Procura della Repubblica o presso le pubbliche autorità come polizia e carabinieri. Il fatto di subire un procedimento penale o anche solo delle indagini è il primo passo per poter provare la calunnia.

Quando si verifica la calunnia?

Il reato di calunnia, disciplinato dall'art. 368 c.p., si concretizza laddove un soggetto incolpi di un reato una persona di cui conosce l'innocenza, o simuli a carico di quest'ultima le tracce di un reato.

Quando la calunnia non c'è?

Non c'è calunnia quando il soggetto formuli l'accusa prospettando circostanze poi risultate non veritiere in forza di un atteggiamento colposo, imprudente o negligente o addirittura temerario.

Come si svolgono le indagini per calunnia?

La calunnia è un reato procedibile d'ufficio. Significa che la persona offesa, cioè colei che è stata falsamente accusata, può sporgere denuncia senza dover rispettare il termine di tre mesi stabilito per i reati procedibili a querela.

Quando non si configura il reato di calunnia?

Non sussiste il dolo del reato di calunnia quando la falsa incolpazione consegue ad un convincimento dell'agente in ordine a profili essenzialmente valutativi o interpretativi della condotta denunciata, sempre che tale valutazione soggettiva non risulti fraudolenta o consapevolmente forzata.

Il risarcimento del danno da calunnia