Come si fa a capire se arriva poco ossigeno al cervello?

Domanda di: Demian Gatti  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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L'ipossia può essere associata a sintomi come capogiri, fiato corto, stato confusionale, mal di testa, tachicardia, aumento della frequenza del respiro, aumento della pressione, perdita della coordinazione, problemi di vista e cianosi.

Quando non arriva bene ossigeno al cervello?

Un'ischemia può avere luogo ovunque nel corpo umano. La maggior parte degli ictus, però, si verifica a causa del blocco in un'arteria che porta sangue alla regione cerebrale, con conseguente mancanza di ossigeno e nutrienti al cervello. Questo fenomeno è chiamato ictus ischemico.

Come capire se hai abbastanza ossigeno?

Un basso livello di ossigeno nel sangue può causare respiro corto, respiro rapido e mancanza d'aria (dispnea, la sensazione di non poter respirare abbastanza aria). Nei casi più gravi, l'insufficienza respiratoria può portare anche un colore bluastro della pelle, labbra e unghie.

Che cosa stimola la carenza di ossigeno?

La causa più evidente d'ipossia è l'ipoventilazione alveolare, che si verifica quando l'aria che arriva nei polmoni è meno ricca di ossigeno rispetto alla norma. Ciò può accadere quando le alte vie respiratorie sono occluse, quindi impediscono il passaggio dell'ossigeno.

Cosa fare in caso di ossigeno basso?

Se la saturazione di ossigeno nel sangue diventa troppo bassa può diventare necessario somministrare ossigeno per via respiratoria, in modo da garantire che l'organismo riesca a trattenere e utilizzare una quantità sufficiente del prezioso gas.

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