Viene ricavata da una miscela di legni differenti, le cui fibre vegetali (cellulosa) vengono sciolte fino a formare una pasta che verrà poi sottoposta a un processo di feltrazione ed essiccatura. Una volta completate queste operazioni, si presenta sotto forma di fogli sottili.
Come si produce la carta prima dell'avvento della macchina continua?
Il primo processo produttivo della cartiera è la raffinazione delle paste, cioè la loro rimescolazione; poi si passa alla miscelazione con altre sostanze quali colle e coloranti, e infine l'impasto viene portato alla macchina continua per la produzione della carta vera e propria.
I tronchi vengono ridotti in pezzettini (i cosiddetti chips), per poi essere bolliti, per sciogliere le fibre di cellulosa. Si ottiene così una pasta di cellulosa raffinata, la quale viene prima stesa, poi asciugata, calandrata, quindi pressata e arrotolata in grandi bobine.
Il materiale più comunemente usato è la polpa di legno o di cellulosa. Le fibre utilizzate maggiormente nel settore cartario si suddividono in fibre ottenute da latifoglie (indicate con il nome di fibra corta), fibre ottenute da conifere (indicate con il nome di fibra lunga) e fibre ottenute da vegetali differenti.
I fogli vengono impilati in un cosiddetto “postone” di sola carta, mentre i feltri vengono spazzolati e resi di nuovo pronti a riprendere la produzione. Ciascun foglio di carta fatto a mano viene a questo punto prelevato dal postone e steso all'aria per completare l'asciugatura.