Come si sfiducia un amministratore?

Domanda di: Marco Guerra  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'Assemblea dei condomini può revocare in ogni tempo l'amministratore con una maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno i 500 millesimi del valore dell'edificio o con le modalità stabilite dal regolamento di condominio[1]. È quindi pacifico che ciò possa avvenire sempre e per qualsiasi ragione.

Quali sono le giuste cause per cui revocare l'amministratore?

La rimozione amministratore condominio è possibile per:
  • la mancata comunicazione all'assemblea dei condomini della ricezione di un atto di citazione o un provvedimento amministrativo che eccede l'esercizio delle sue funzioni;
  • il mancato reso conto della gestione;
  • la commissione di gravi irregolarità.

Come si fa a togliere un amministratore di condominio?

Riunione di condominio per togliere l'amministratore

Bastano anche due condomini purché rappresentino un sesto dei millesimi del palazzo. Si voterà successivamente stabilendo il quorum e, raggiunta la maggioranza, si potrà destituire l'amministratore di condominio.

Quando si può mandare via un amministratore?

Secondo le leggi 2022, infatti, un amministratore di condominio può essere mandato via quando cioè si rende colpevole di cattiva condotta, atti in malafede o gravi irregolarità, ma anche senza giusta causa, in ogni caso la decisione spetta all'assemblea di condominio.

Quando si può sfiduciare un amministratore di condominio?

L'articolo 1129, comma 11, del codice civile stabilisce che l'amministratore può essere revocato mediante ricorso al giudice quando non rende il conto della gestione oppure quando incorre in gravi irregolarità.

Come ti truffa l'amministratore di condominio