Domanda di: Dott. Bernardo Sala | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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Espirazione profonda dell'aria nei polmoni che altrimenti verrebbe utilizzata per lo starnuto; Trattenere il respiro e contare fino a dieci; Pizzicare delicatamente il ponte del naso per diversi secondi.
Rottura di capillari degli occhi:gli starnuti esercitano molta pressione e cercare di trattenerli potrebbe causare la rottura di un capillare negli occhi o nel naso. Epistassi.
Si potrebbe dire che lo starnuto è uno dei momenti della vita in cui siamo più vicini alla morte. La pressione interna dei polmoni aumenta infatti enormemente, prima della “deflagrazione”. Per un attimo le vie aeree si ostruiscono e il battito cardiaco subisce un'impennata.
L'intensa attivazione del nervo ottico che risponde alla luce potrebbe sollecitare anche il vicino nervo trigemino, che controlla alcuni movimenti facciali. Il cervello potrebbe scambiare quindi lo stimolo luminoso come un irritante del naso, e rispondere di conseguenza.
“Lo starnuto serve a liberare le vie aree dalle particelle irritanti con le quali sono venute in contatto. Ma non solo. Può essere associato ad allergie stagionali oppure il sintomo di un'influenza o di un'infezione virale o batterica.