Come veniva considerato il lavoro nel Medioevo?

Domanda di: Dott. Nicoletta Amato  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il lavoro, o la sua mancanza, come fattore di emarginazione sociale non riguardava però solo i poveri. Secondo la mentalità medievale, infatti, vi era tutta una serie di mestieri che, pur essendo indispensabili per rispondere alle necessità della vita comunitaria, erano considerati disdicevoli.

Quali erano i lavori nel Medioevo?

Tra le professioni più diffuse nel Medioevo possiamo ricordare anche il messaggero, il menestrello, lo speziale e il gabelliere. Il messaggero era, come dice il termine stesso, colui che portava i messaggi. Questa figura veniva utilizzata soprattutto dai signori inglesi.

Come veniva considerato il Medioevo?

Il Medioevo, dunque, è l'età che viene dopo la fine del mondo antico ma prima del Rinascimento e dell'Età moderna. Dunque, è un'epoca definita dall'esterno, e non sulla base di proprie specifiche caratteristiche unitarie. Non deve allora meravigliare che il Medioevo sia stato, in primo luogo, un'epoca di contrasti.

Quante ore si lavorava nel Medioevo?

I servi, nel Medioevo, lavoravano al massimo nove ore. E facevano delle pause, che persino secondo i loro padroni, erano dovute. I nostri antenati possono, in realtà, non essere stati ricchi, ma avevano abbondanza di tempo libero.

Come si chiamano i contadini nel Medioevo?

Il contadino libero era colui che, nel feudalesimo, riusciva ad affrancarsi dal suo signore e otteneva quindi il diritto di poter pagare un fitto in denaro e non più in conferimenti di prodotti agricoli.

Il Lavoro nell'Antichità e nel Medioevo