Domanda di: Dott. Gianmarco De luca | Ultimo aggiornamento: 24 novembre 2023 Valutazione: 4.4/5
(7 voti)
La gastroenterite è un'infiammazione della mucosa dello stomaco e del piccolo e grosso intestino. Nella maggior parte dei casi è infettiva, sebbene possa verificarsi in seguito all'ingestione di droghe, farmaci e tossine chimiche (p. es., metalli, sostanze vegetali).
Nel caso di gastroenteriti infettive, come la cosiddetta influenza intestinale, la trasmissione dell'infezione avviene per via oro-fecale, mediante l'ingestione di alimenti o acque infetti, oppure attraverso un contagio inter-umano (per esempio attraverso le minuscole goccioline di saliva emesse mentre si parla, ma ...
Origina generalmente dall'infezione di un microrganismo, ma può anche essere provocata da ingestione di tossine chimiche o farmaci. La gastroenterite di solito è causata da un'infezione, ma può anche essere provocata da ingestione di tossine o farmaci.
La durata della gastroenterite permette anche una sua classificazione. Questa infezione può essere: acuta, quando si risolve spontaneamente in pochi giorni, senza mai superare le due settimane. persistente, quando ha un decorso e una scomparsa non inferiori alle due settimane.
La prima regola in presenza di una gastroenterite è idratarsi il più possibile, soprattutto in caso di vomito o diarrea che provocano un'eccessiva perdita di sali minerali e liquidi che è importante reintegrare subito. Oltre all'acqua, dunque, si possono aggiungere tè e tisane, ma anche brodo di verdure o di carne.