«I ciechi vivono il loro limite come naturale, mentre è sociale. La maggior parte di noi resta chiuso in casa, alcuni accettano i mestieri "compatibili" fissati per legge anche se potrebbero aspirare a qualcosa di meglio».
Contrariamente a quanto molti pensano, i ciechi non vedono nulla. Non è che vedono tutto nero, è che non vedono niente. Spiegare questo concetto a qualcuno con una vista è come cercare di spiegare un colore a qualcuno che è cieco. Attualmente ci sono molte condizioni oculari, ognuna con i suoi diversi gradi di visione.
Una persona cieca non vede assolutamente niente. Non serve un genio per capirlo, ma vediamo cosa significa: semplicemente, gli occhi di queste persone non percepiscono la luce. Per le persone che ci vedono bene, questo può essere un concetto abbastanza difficile da afferrare.
Se la cecità è congenita, o è sopraggiunta prima dei 5 anni, i sogni hanno forti componenti olfattive, gustatorie e tattili. Non ci sono però immagini definite, semmai lampi di luce. Dialoghi, viaggi, sensazioni di calore, rumori, emozioni provate nel corso della giornata, sono i temi più ricorrenti.
Articolo: L'OMS definiva vent'anni fa un soggetto cieco quando la sua acuità visiva corretta nell'occhio migliore è inferiore ad 1/20, mentre definiva ipovedente un soggetto quando la sua acuità visiva è compresa tra 3/10 e 1/20. In Italia la definizione delle minorazioni visive è riportata nella L.