Sostanzialmente dipende dal percorso fatto ovvero dai voti ottenuti e dai crediti acquisiti. Questi elementi, presi insieme, costituiscono la base di partenza del voto. Al voto di base si aggiunge il punteggio assegnato dalla commissione di esame. Il punteggio è ad assoluta discrezione dei professori.
Il Voto di Laurea è dato dall'arrotondamento della Media di Laurea all'intero più vicino (arrotondamento per difetto in caso di parte decimale minore di 0.5, arrotondamento per eccesso in caso di parte decimale maggiore o uguale di 0.5).
Già da tempo sono stati introdotti alcuni correttivi che consentono anche a chi ha una media del 29 (pari a 106,30/110) o del 28 (pari a 102,66/110) di conseguire il massimo del punteggio (110 e lode).
Il punteggio relativo alla prova finale. Un bonus nella misura di 0.3 punti (su 110) per ogni lode conseguita negli esami di profitto. Un ulteriore bonus nella misura di 1 punto (su 110) per gli studenti che si laureino in corso entro la sessione straordinaria del terzo anno.
La tesi verrà valutata dalla Commissione di laurea con un punteggio variabile da 0 a 5 punti. Il voto di laurea è espresso in cento decimi. Il voto minimo è pari a 66/110. La Commissione, in caso di votazione massima (110/110), può concedere la lode su decisione unanime.