Dalla morte dei genitori di Sorrentino all'incontro con Capuano: quasi tutto vero. Il cuore del film, la morte per avvelenamento della madre e del padre di Fabietto, è una trasposizione quasi esatta della morte dei genitori di Paolo Sorrentino.
E' la frase iconica, divenuta un tormentone, che Paolo Sorrentino in E' stata la mano di Dio fa dire ad Antonio Capuano attraverso l'attore che lo interpreta, Ciro Capano.
I Sorrentino avevano una casa a Roccaraso, in cui si consumò la morte che il film ripercorre con la tragedia da monossido di carbonio che uccise i genitori del regista. Paolo doveva andare con loro. Ma ottenne la prima volta il permesso di poter andare in trasferta con degli amici a vedere il Napoli ad Empoli.
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a che vedere con il cinema, nessuna ricetta estetica.
Antonio Capuano è uno dei grandi del cinema italiano, diventato un personaggio di È stata la mano di Dio, il mentore di Fabietto, l'alter ego di Paolo Sorrentino, che alla cerimonia dei David di Donatello (dove ha vinto cinque premi tra cui film, regia, il premio alla "mamma" Teresa Saponangelo) gli ha consegnato sul ...