Nell'ambiente carsico della Sella del Diavolo sono numerosi i piccoli ripari sotto roccia, ma sono presenti anche cavità più importanti come la grotta di San Bartolomeo e la Grotta dei colombi.
L'origine del nome si basa su una leggenda secondo cui i diavoli ammaliati dalla bellezza del Golfo di Cagliari cercarono di impadronirsene. Vennero così mandati da Dio i suoi angeli prediletti capeggiati dall'Arcangelo Michele per scacciare la truppa di demoni guidata da Lucifero.
La Sella del Diavolo è uno dei pochi angoli ancora incontaminati (o quasi) di Cagliari. La parte più alta di questo promontorio raggiunge e supera i 100 metri, da qui il panorama spazia su una buona parte della città su un versante, mentre sull'altro si spinge sul Golfo degli Angeli sino a Villasimius.
Perché il promontorio vicino a Cagliari si chiama Sella del Diavolo?
Un'antica leggenda vuole che il nome Sella del Diavolo derivi dalla battaglia combattuta tra bene e male. La bellezza del Golfo di Cagliari stregò a tal punto Lucifero e i diavoli da volerlo tutto per loro. Dio diede ordine di impedirlo all'arcangelo Michele, a capo delle milizie celesti, e agli angeli.
Dovete arrivare alla spiaggia di Calamosca e spostarvi sulla sinistra. Immediatamente dietro l'albergo troverete a sinistra della strada un pannello in legno (quelli tipici dei parchi). Da quel punto inizia un sentiero che si sviluppa in leggera salita per circa 400 metri.