Cosa ci facevano i romani con il piombo?

Domanda di: Armando Costa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Nell'Antica Roma il piombo era un materiale molto usato per la fabbricazione di tubature e utensili, tra cui anche pentoloni e otri per contenere il vino. Era inoltre pratica comune addolcire il vino con il diacetato di piombo.

Cosa si fa con il piombo?

Il piombo viene usato nell'edilizia, nella produzione di batterie, di vetro cristallo (detto anche “vetro al piombo”), nell'autotrazione, nei proiettili per armi da fuoco e, allo stato liquido, come refrigerante in alcune tipologie di reattori nucleari nonché a volte in lega eutettica con il bismuto.

Dove prendevano il piombo i Romani?

- L'oro veniva estratto a Dolaucothi, nel Galles, - il rame e lo stagno nella Cornovaglia, - il piombo nei Monti Pennini, Mendip Hills e nel Galles. - l'uso del ferro in Europa venne intensificato dai Romani, e fu parte dello scambio di idee fra culture.

Perché il piombo è tossico?

A livello ematico, il piombo provoca una forma anemica, perché compromette la formazione di emoglobina. Viene eliminato dal nostro organismo tramite le urine e le feci. Il piombo, oltre al legame con i gruppi -SH delle proteine, va sostituire il Ca2+ in tutte le funzioni biologiche cui è preposto.

Quali sono gli oggetti in piombo?

Il piombo veniva usato anche per confezionare piccoli oggetti di vario genere:giocattoli,pesi,sigilli,tavolette per scrivere,armi,recipienti ecc. Di piombo erano le tesserae plumbeae,dischetti o lamelle rettangolari usati quali sigilli di riconoscimento.

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