Cosa contiene l'acqua delle verdure bollite?

Domanda di: Tristano Vitale  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Lessandole infatti nell'acqua restano i sali minerali come potassio, calcio, magnesio, sodio e fosforo. Per non sperperare questo prezioso patrimonio, l'ideale è riutilizzarla. Naturalmente le verdure dovranno essere perfettamente pulite prima della cottura, per evitare residui di terra o sporcizie.

Cosa contiene l'acqua di cottura delle verdure?

È ricca di nutrienti come vitamine, potassio, magnesio, sodio e sali minerali e, così come l'acqua usata per cuocere la pasta, anche questa può essere riciclata sia in cucina che in giardino. In questo modo, si riescono a ridurre al minimo gli sprechi, ottimizzando le risorse.

A cosa serve l'acqua delle bietole?

Si consiglia di non esagerare nel consumo e di non gettare l'acqua di cottura delle biete, perché è ricca di sali minerali ed è molto indicata per cuocere risotti, cereali in chicco o per allungare brodi vegetali e zuppe.

Cosa si può fare con l'acqua delle carote bollite?

Se l'acqua non volete berla potete aggiungerla alle verdure e mangiarla con il pane, oppure potete usarla come se fosse un brodo vegetale, i vostri piatti saranno anche più saporiti.

A cosa serve l'acqua delle carote?

Come già spiegato nell'articolo del detox , i carotenoidi non sono idrosolubili e quindi, per una buona assimilazione, è utile consumarli in associazione con un grasso come, ad esempio, mandorle o nocciole. Quest'acqua è inoltre una buona fonte di vitamine, ferro, fosforo e potassio.

L'importanza delle acque di cottura delle verdure