Domanda di: Dr. Mercedes Messina | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Egli critica il processo di civilizzazione: quindi la scienza, l'arte. Esse fungono da paravento della condizione di schiavitù in cui si trovano gli uomini, che vivono tutti in catene. Esse infatti sono al servizio del potere, che è un potere tirannico.
La critica di Rousseau è rivolta soprattutto verso i giusnaturalisti e verso Hobbs i quali hanno proiettato nella propria concezione di uomo ideale le caratteristiche dell'uomo civilizzato finendo, così, per giustificare i difetti di quest'ultimo.
Secondo Rousseau le scienze e le arti corrompono la società. L'uomo allo stato di natura realizza perfettamente i propri bisogni servendosi di tutti gli strumenti che la natura mette a disposizione, si trova in una specie di Eden. Lo stato di natura viene posto come “teorico”, uno stato pre-civile.
Un altro testo, il Contratto sociale del 1762, conteneva la proposta politica di Rousseau per la rifondazione della società sulla base di un patto equo - costitutivo del popolo come corpo sovrano, solo detentore del potere legislativo e suddito di sé stesso.
Rousseau prosegue lo spirito illuministico perché condanna la storia, la cultura tradizionale e la società quale si è venuta formando nel tempo ed è convinto che si possa operare il rinnovamento del genere umano col ritorno allo stato di natura; oltrepassa l'illuminismo ed inizia il romanticismo perché non ha fiducia ...