Domanda di: Ing. Tosca Gatti | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Il gas a cui si deve la formazione delle bollicine è il diossido di carbonio, meglio conosciuto come anidride carbonica. Ma da dove proviene? L'anidride carbonica presente nello spumante ottenuto con il metodo classico, è il risultato dell'azione dei lieviti che avviene durante la seconda fermentazione in bottiglia.
Le bollicine nascono quando le molecole di gas disciolte nel liquido si uniscono assieme e si fanno strada risalendo verso la superficie attraverso altre molecole di cui è composto il liquido stesso. La formazione di bolle dunque è limitata da una barriera energetica propria del liquido.
Quali sono i meccanismi che influiscono sulla formazione delle bollicine all'interno di un calice da vino?
L'anidride carbonica disciolta nel vino si lega a piccolissime fibre di cellulosa trasportate dall'aria oppure rimaste attaccate alle pareti del bicchiere dopo averlo asciugato. Quando si riempie il bicchiere con lo Spumante ognuna di queste fibre a contatto con il liquido crea una sacca interna di aria.
Il cosiddetto “perlage” si forma a causa della liberazione di anidride carbonica (formatasi nella seconda fermentazione). All'interno della bottiglia l'anidride viene disciolta a causa dell'alta pressione (sino a 6 atmosfere) e, una volta aperta la bottiglia, avviene la formazione di bollicine.
Il perlage è l'insieme delle piccolissime bollicine di anidride carbonica sprigionate nello champagne e nei vini spumanti quando viene stappata la bottiglia.