Cosa fa gonfiare il collo?

Domanda di: Dott. Sebastian Pagano  |  Ultimo aggiornamento: 31 marzo 2023
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I linfonodi ingrossati sul collo sono un segno clinico riscontrabile in occasione di differenti condizioni, tra cui per esempio la faringite, la tonsillite, la laringite, la gengivite, l'ascesso dentale, l'influenza, la mononucleosi, l'AIDS, i tumori del comparto bocca-gola, i linfomi non-Hodgkin, le punture d'insetto ...

Cosa può essere un bozzo sul collo?

Nella maggior parte dei casi i noduli sono linfonodi ingrossati. Si tratta di piccole ghiandole presenti ai lati del collo, nella zona sotto le orecchie, e rappresentano la prima barriera per la difesa dell'organismo.

Cosa prendere per far sgonfiare i linfonodi del collo?

Cure Farmacologiche
  1. Analgesici: acetaminofene e ibuprofene.
  2. Antipiretici (paracetamolo e tutti gli antinfiammatori non steroidei).
  3. Antinfiammatori non steroidei o FANS (acido acido salicilico, naprossene).
  4. Nei casi più gravi è possibile utilizzare anche i glucocorticoidi come il prednisolone (anche nella PFAPA).

Come capire se i linfonodi del collo sono gonfi?

Sintomi dei linfonodi ingrossati

I linfonodi ingrossati sono percepibili al tatto e provocano un leggero dolore. Quando ciò accade è segno che nelle sue vicinanze è presente un'infezione di qualche tipo.

Quando preoccuparsi per i linfonodi al collo?

Se l'aumento di dimensioni dura da almeno un mese, è il caso di rivolgersi a un ematologo. La diagnosi precoce è cruciale, vista la buona risposta dei tumori alle terapie. Nella maggior parte dei casi sono una conseguenza di una causa benigna: a partire da un'infezione delle vie aeree.

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