Cosa fanno i preti quando vanno in pensione?

Domanda di: Sig.ra Rosalba Vitali  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il Fondo Clero non prevede, neanche, per chi è già pensionato, la possibilità di chiedere una rendita supplementare. Tanti preti e suore continuano infatti a esercitare la loro professioni anche dopo la pensione non avendo però diritto ad alcuna maggiorazione.

Cosa succede quando un prete va in pensione?

La pensione dei sacerdoti è di conseguenza una rendita in misura fissa. Costituita da un assegno base, pari all'importo del trattamento minimo (524,35 euro) a cui si aggiunge una maggiorazione annualmente stabilita dall'Inps, pari a 5,94 euro per le pensioni aventi decorrenza dal 2020.

Quando un parroco va in pensione?

La mia amica, pastora, può andare in pensione dai 65 anni ai 70. I pastori di sesso maschile possono farlo dai 70. Quasi tutti decidono di rimanere in servizio ancora un po' oltre il tempo, se lo consente la salute.

Chi paga le pensioni dei preti?

Preti e suore, al pari dei cittadini lavoratori a stipendio fisso, hanno diritto alla pensione, che viene loro erogata dall'I.N.P.S. Questo perché l'Istituto Nazionale di previdenza Sociale gestisce il fondo pensionistico del clero, in cui vengono versati i contributi previdenziali dei religiosi.

Dove vivono i preti in pensione?

Per quanto riguarda le pensioni di preti e suore, esiste un fondo pensionistico chiamato Fondo del Clero: questo è gestito dall'Inps dello Stato italiano (che in questo caso, dunque, amministra una parte dei sostentamenti che la Chiesa dà ai suoi dipendenti).

La doppia pensione dei preti, quanto ci costa?