Cosa fare con la madre dell'aceto?

Domanda di: Dott. Filomena Vitale  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Viene usata come starter nella produzione del tè kombucha, in quanto in questo caso la simbiosi di acetobatteri e lieviti è in grado di fermentare una bevanda zuccherata del genere.

Come fare l'aceto di vino con la madre?

Versare un litro di vino (per un buon risultato la gradazione del vino dev'essere intorno ai 10 gradi) e un quarto di buon aceto di vino. Chiudere il recipiente con un tappo di sughero, ma aprirlo ogni giorno per 30 minuti. Dopo due settimane si formerà la "madre" dell'aceto della consistenza vischiosa.

Come fare l'aceto di mele con la madre?

Conservare la madre dell' aceto

Lo scarto rimasto nel panno, potrà esser nuovamente utilizzato, per la produzione di altro aceto, di vino o di mele; basterà raccoglierlo, rimetterlo nel recipiente ed aggiungere del nuovo liquido (vino o succo di mela).

Come si fa a lavare la madre dell'aceto?

Per questo, ogni 2-3 anni l'acetaia deve essere vuotata, la madre tolta (delicatamente, senza romperla) e lavata due o tre volte in acqua fresca per riattivarla. L'acetaia va risciacquata con un po' dell'aceto, poi si fa ripartire: si mette vino non pastorizzato, la madre, mollica di pane, trucioli e un po' di aceto.

Quanto ci mette il vino a diventare aceto?

Diciamo che nel caso in cui si volesse far diventare appositamente il vino in aceto, a seconda della tipologia può impiegarci anche 25 anni per la produzione; ma si tratta si un aceto che si rivela molto raffinato. In ogni caso il vino può diventare aceto anche se primitivo, ma ci vogliono un paio di settimane.

La mitica MADRE dell'aceto.